REGGIO EMILIA – L’avvocato Tommaso Lombardini non si candida a sindaco di Reggio, non ha nessuna intenzione di riaprire una pagina politica chiusa nel 2014 da consigliere provinciale dopo una lunga militanza anche in Sala del Tricolore prima per Alleanza Nazionale (di cui fu anche segretario provinciale) e poi del Popolo della Libertà. Padre di famiglia, 44 anni, impegnato nell’attività professionale di penalista, ha però evidentemente lasciato un buon ricordo se questa mattina, un neonato “Comitato per Lombardini sindaco” ha inviato ai giornali un appello ricolto allo stesso Lombardini, indicandolo alla città come l’uomo giusto per un cambio di passo rispetto al passato, più o meno recente.
“Nessuna ampia coalizione” potrà convincere Lombardini, la cui posizione è netta. Nessuna dietrologia, nessuna strategia o trattativa con chicchessia. La proposta del Comitato era caduta nel vuoto prima ancora di divenire pubblica. Resta un dato di cronaca: una certa destra, oggi fuori dai partiti che conosciamo, nomi noti a Reggio, non si sente rappresentata. Un problema in più per Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, che ancora non hanno sciolto il “nodo candidato” (così come il Pd), e per la lista civica di dell’avvocato Giovanni Tarquini di cui tanto si parla, ma che ha ancora non ha rotto gli indugi. (dav.b.)
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La lettera del “Comitato per Lombardini” sindaco inviata ai giornali
Gentile direttore, osservando la penosa situazione di empasse, a distanza di pochi mesi dalle prossime elezioni amministrative, non possiamo fare a meno di notare come, a sinistra come a destra, si stiano consumando psicodrammi dettati esclusivamente da interessi, antipatie e logiche che esulano dall’indivuduare seriamente persone in grado di governare Reggio.
È innegabile che i dieci anni di amministrazione Vecchi lascino una città cambiata, con nuovi problemi e con vecchie magagne ma anche con nuove sfide e opportunità: riuscire ad affrontare queste sfide richiede persone in grado di coniugare quanto fatto con quanto è stato tralasciato, oltre gli steccati, ma al tempo stesso con discontinuità rispetto a un sistema che, oggi, appare immobile e non più adeguato ai tempi mutati.
Per questo motivo riteniamo che la persona ideale possa essere Tommaso Lombardini, alla guida una coalizione ampia per governare il Comune di Reggio Emilia.
Tommaso Lombardini, classe 1980, figlio del compianto Giorgio (già presidente dell’Associazione Industriali), di professione avvocato, è coniugato con Valentina e papà di […] e […].
Consigliere Comunale e Provinciale per Alleanza Nazionale e il Popolo della Libertà, ha abbandonato la politica attiva in seguito alla delusione provata nell’osservare il degrado della dialettica politica e la povertà di argomenti che hanno caratterizzato questo ultimo decennio per tutti gli schieramenti in campo.
Non è iscritto ad alcuna formazione politica, nonostante la sua chiara estrazione.
Oggi Reggio ha potenzialità inespresse che meritano di essere valorizzate. Sono stati fatti investimenti in infrastrutture e progetti che, però, non riescono a decollare per l’immobilismo e le mancanze strategiche delle ultime amministrazioni. In questi percorsi ha giocato un ruolo negativo il costante mancato coinvolgimento di cittadini, comitati e forze sociali nel disegnare la Reggio futura.
Eppure queste competenze sono ben presenti nel tessuto della città, ma si è preferito chiudersi nelle stanze dei bottoni per paura di contestazioni piuttosto che attivare percorsi partecipati con TUTTI coloro che hanno a cuore la nostra terra.
Questo aprirsi a tutti i soggetti che vorranno remare nella stessa direzione, il bene comune, potrebbe essere la “stella polare” del sindaco Lombardini.
Alcuni, sbagliando, sostengono che sia necessario “buttare il bambino con l’acqua sporca”: no, non è quello di cui ha bisogno Reggio.
Reggio ha bisogno di volti nuovi, moderati, avulsi dal sistema che ci ha governati per decenni ma in grado di gestire e saper dare il giusto valore a ciò che di buono è stato realizzato.
Persona moderata, ragionevole e costantemente in posizione di ascolto, Tommaso Lombardini avrebbe le caratteristiche ideali per fare sintesi tra le battaglie della destra in una città da sempre governata dalla sinistra ma che necessita di nuova linfa.
La sua posizione di indipendente gli consentirebbe di dare quel cambio di rotta necessario, così come le sue capacità professionali e la sua esperienza trascorsa in organi amministrativi sarebbero garanzia di serietà, competenza, fantasia di governo.
Ci auguriamo che l’avvocato Lombardini rifletta sulla nostra proposta, condivida il nostro pensiero e che la coalizione di centrodestra, unitamente alle anime civiche, convergano con entusiasmo sulla sua candidatura a sindaco.
Maria Francesca Braccini
Dott. Pierluigi Brini
Dott. Alberto Gallinari
Avv. Alessandro Nironi Ferraroni
Avv. Franco Stefanelli
Luca Braglia
Matteo Braglia
Lorenzo Fanticini
Reggio verso le elezioni: Tarquini a “Il Graffio” su Telereggio














