REGGIO EMILIA – Il supermercato Conad di via Luxemburg: una struttura commerciale inaugurata il 15 giugno scorso con grande partecipazione di pubblico, ma anche uno degli interventi edilizi più discussi degli ultimi anni, contestato da associazioni, comitati e cittadini che avrebbero voluto preservare i circa 30mila metri quadrati interessati dal progetto.
Sulla base delle regole fissate dal Piano Operativo Comunale del 2013, in quest’area non si sarebbe potuto costruire nient’altro. In particolare, non si sarebbero potute costruire le 30 villette che tre società immobiliari e un privato avevano chiesto di poter realizzare. Non si sarebbero potute costruire perchè il Piano Operativo Comunale assegnava alle imprese 5 anni di tempo per approvare i progetti. I 5 anni sono passati, i progetti non sono stati approvati e di conseguenza i diritti edificatori sono stati cancellati.
Ma qualche settimana fa il Tar dell’Emilia-Romagna ha sparigliato le carte e, accogliendo il ricorso delle società immobiliari, ha deciso che i diritti edificatori restano validi e le villette possono essere costruite. Perchè? Perchè la legge urbanistica regionale in vigore all’epoca, quella del 2000, stabiliva che non era necessaria l’approvazione del progetto entro 5 anni: bastava il deposito. E per il Tar la legge regionale, meno restrittiva del Poc di Reggio, prevale sulla norma comunale.
Il Comune ha già annunciato che ricorrerà al Consiglio di Stato. Ma intanto questa e altre sentenze analoghe del Tar riaprono il dibattito sul tema dei diritti acquisiti in edilizia. Un tema quantomai importante a Reggio, dove l’amministrazione – con le varianti al Piano strutturale comunale e con l’adozione del Piano urbanistico generale – ha cancellato in questi anni milioni di metri quadrati di aree urbanizzabili. Lo approfondiremo in un prossimo servizio. (1/continua)
Telereggio Reggio Emilia Tg Reggio via LuxemburgLa rivincita delle villette: nuovi appartamenti a San Rigo e a Canali. VIDEO