REGGIO EMILIA – Gli agenti di polizia hanno eseguito tra ieri e questa mattina 18 arresti “differiti” a carico di nove cittadini stranieri indiziati di spaccio di stupefacenti nell’area tra le ex Reggiane e piazzale Europa. Sono stati tutti colti in flagranza di reato lo scorso mese di agosto.
L’attività, segnalata dai cittadini e coordinata dalla procura locale, ha consentito agli agenti, in borghese, di documentare 23 cessioni di hascisc in piazzale Europa da cittadini gambiani, nigeriani e maliani, tutti “residenti” tra i capannoni delle ex Reggiane. Gli investigatori, d’accordo con il sostituto procuratore titolare delle indagini, dopo avere documentato queste cessioni con una telecamera nascosta, recuperato lo stupefacente venduto e identificato il pusher, ne hanno letteralmente posticipato l’arresto per potere così ricostruire l’intera filiera criminale. Alcuni pusher sono stati “arrestati” più volte, da qui la dicotomia tra il numero di arresti e le persone finite in manette. Gli acquirenti, invece, sono stati segnalati alla prefettura.

La conferenza stampa in questura (foto Telereggio/Reggionline)
“Il sapiente coordinamento della procura e le capacità operative del personale della questura hanno permesso di documentare un fenomeno criminale ampio e articolato – il commento del questore Giuseppe Ferrari – Al di là delle singole posizioni degli arrestati, rilevo l’elevato numero di acquirenti. Sono per lo più italiani con una regolare occupazione, residenti in città, abituati a recarsi in questo piazzale per l’acquisto di sostanze illegali. Penso che il lavoro svolto possa contribuire a rafforzare la fiducia dei reggiani nella polizia di Stato i cui operatori, traendo spunto dalle loro denunce, hanno profuso, ancora una volta, il massimo sforzo svolgendo per giorni, durante l’estate, gravosi servizi, in modo discreto e non immediatamente percepibile”.
Un plauso per quanto fatto in piazzale Europa è giunto anche dall’amministrazione comunale, nelle persone del sindaco Luca Vecchi e dell’assessore al Welfare Daniele Marchi. “Il progetto ‘Reggiane Off’ ha avuto un’accelerazione significativa che ha visto il Comune incontrare a più riprese le persone che risiedevano in quel quadrante e di trovare a oltre 90 di loro una sistemazione abitativa dignitosa. La polizia locale, coordinandosi con le altre forze dell’ordine, sta presidiando a turno via Agosti e piazzale Europa, mentre la Stu ha chiuso i varchi che si erano aperti nel corso degli anni nelle cancellate che perimetrano le ex Reggiane. Il lavoro iniziato continuerà nelle prossime settimane: alla pulizia, già avvenuta, faranno seguito la chiusura in muratura dei capannoni, un nuovo sistema di illuminazione interno alle ex Reggiane e un servizio di vigilanza notturna”.
Anche il prefetto Iolanda Rolli ci ha tenuto a complimentarsi per l’operazione portata a termine: “Premiato il costante impegno delle forze di polizia nel percorso di affermazione della legalità che con forza e determinazione viene portato avanti ogni giorno sul territorio reggiano. L’operazione, condotta con una sagace strategia investigativa, si è sviluppata sulla base di una meticolosa attività preparatoria di intelligence della polizia di Stato. La nostra riconoscenza va a tutti gli uomini delle forze dell’ordine che stanno operando con straordinario impegno, professionalità e senza sosta, ottenendo importanti risultati come quello odierno e contribuendo a infondere nella collettività quel necessario senso di fiducia nelle istituzioni”.
Servizio Tg di Manuela Catellani
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