REGGIO EMILIA – Manca poco alla definitiva entrata a regime della Ztl in via Emilia Santo Stefano e corso Garibaldi. La data inizialmente fissata era quella dell’8 gennaio. Con la fine delle festività natalizie, si sarebbero dovute accendere le le telecamere per multare gli accessi irregolari nella porzione di centro storico ormai diventata ormai da sei mesi zona a traffico limitato.
La sanzione amministrativa corrispondente, che va da 80 a 332 euro, al momento viene elevata dalle pattuglie della polizia locale. Succede dal primo ottobre, dopo che per una sessantina di giorni si era svolta una fase indulgente, durante la quale gli agenti si erano limitati a fornire indicazioni e a sensibilizzare gli utenti della strada.
Verso la fine di marzo scatteranno i dispositivi che non lasceranno scampo ai trasgressori, ovvero i varchi attrezzati per il controllo telematico. Ne sono previsti due: uno all’inizio della via Emilia Santo Stefano, l’altro in via San Zenone. Del loro allestimento si occupa l’azienda che per conto del comune sta aggiornando tutti gli occhi elettronici puntati sulla Ztl. I varchi in ingresso, da 10 passeranno così a 12. L’ammodernamento prevede poi il monitoraggio del flusso in uscita: appositi varchi sono dunque previsti per ogni via che conduce fuori dall’esagono e, anche in questo caso, l’operatività avverrà a fine marzo.
Un altro tassello della Ztl rimasto in sospeso riguarda la possibilità di acquistare direttamente col telefonino, attraverso l’app SostaRe, il permesso giornaliero da 6,5 euro. Denominato “fast pass”, lo si può ottenere online oppure presso i parchimetri. Le due modalità sono state scelte, nel 2023, rispettivamente dal 58 e dal 42% degli utenti per un totale di oltre 32mila permessi distribuiti, equivalenti a un introito superiore ai 200mila euro per il Comune.
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