REGGIO EMILIA – Ha perso la sua battaglia a 24 anni il reggiano Davide Barani. Lavorava al McDonald’s in via Copernico a Reggio. Nel maggio dell’anno scorso gli era stata diagnosticata una leucemia mieloide acuta. Era iniziato per lui un lungo percorso ospedaliero raccontato dallo stresso Davide nella sua pagina Facebook quando all’inizio di dicembre era stato dimesso e sembrava che tutto volgesse al meglio.
Era stata la sorella Alessia a donargli il midollo osseo. Un intervento che aveva riacceso per lui le speranze. Davide Barani era stato seguito dai medici del Core, il Centro Oncoematologico a Reggio. Diverse le immagini degli amici che lo sostenevano con striscioni sotto le finestre della sua camera in ospedale.

Toccanti le parole del ragazzo che oggi suonano come un monito “Il nostro tempo è limitato, perciò non sprecarlo vivendo una vita che non ti appartiene, un lavoro che non ti piace, una relazione in cui non sei felice. Questa vita è l’unica che ci hanno concesso”. Aveva ricordato, nel lungo post, anche le parole del campione Kobe Bryant: “Non lasciate nulla nel serbatoio”.
Domani 4 gennaio dalle 8.30 alle 18.30 sarà aperta la camera ardente presso le onoranze funebri Reverberi in via Terezin a Reggio. I funerali si svolgeranno mercoledi 5 alle 15 con partenza dalla camera ardente alla volta della Chiesa di Sant’Anselmo in via Martiri di Cervarolo. La famiglia ha chiesto, come da ultime volontà del giovane, che invece dei fiori siano fatte donazioni al Core.











