REGGIO EMILIA – “Cercheremo di vivere con normalità, anche se è difficile. le nostre famiglie sono in Ucraina e non riusciamo a contattarle”, dice Mary Shyshkina. A parlare ai microfoni di Tg Reggio è una professoressa dell’università di Kharkiv, conosce l’italiano e svolgerà in questa esperienza anche il ruolo di interprete. Insieme a lei ci sono sei studentesse giunte da atenei e scuole musicali di Kiev e di Kharkiv. Sono state accolte dall’istituto di studi musicali Peri-Merulo grazie al quale potranno proseguire nei prossimi mesi la propria formazione artistica, ora bloccata a causa della guerra, come ha spiegato il presidente Armando Sternieri.
“La musica deve unire e non dividere” ha detto il direttore dell’istituto, esprimendo perplessità verso le censure in atto nei confronti della cultura russa: “Non condivido certe scelte che sono state fatte nel vietare certi autore che fanno riferimento a questa vicenda. La musica deve unire, non dividere”, ha affermato Marco Fiorini. L’iniziava ha riscosso il plauso del prefetto che ha partecipato alla cerimonia di benvenuto: “Ben vengano iniziative di questo tipo, congratulazioni all’istituto”, le parole di Iolanda Rolli.
Durante la cerimonia di benvenuto c’è stato anche un videocollegamento con le università di Kiev e di Kharkiv da cui le studentesse provengono. Le musiciste sono al momento ospitate in una struttura ricettiva della città.
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