REGGIO EMILIA – Un sessantenne reggiano è stato arrestato con l’accusa di prostituzione minorile. In cambio di soldi, e in alcuni casi di droga, avrebbe ottenuto prestazioni sessuali da un ragazzo di 16 anni. L’uomo deve rispondere anche di adescamento di minori e di detenzione di materiale pedopornografico, reato quest’ultimo per il quale era già noto alle forze dell’ordine.
I rapporti col minore si sarebbero consumati in più occasioni. Come contropartita, oltre al denaro, sarebbero stati elargiti pacchetti di sigarette e passaggi in auto, anche per comprare stupefacenti, acquistati coi soldi dell’indagato.
Ad avviare le indagini dei carabinieri della sezione operativa di Reggio Emilia è stata la madre del giovane che a febbraio dello scorso anno si è rivolta ai carabinieri dopo aver letto messaggi nel telefono del figlio, da cui emergevano gli atti sessuali dietro compensi o favori. Le indagini hanno ricostruito anche come il pensionato abbia pagato il ragazzo, chiedendogli foto di nudo.
L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Tribunale di Bologna, competente per la tipologia dei reati formulati. Per svolgere le loro indagini i carabinieri hanno sentito testimoni, avviato attività tecniche di intercettazioni, fatto appostamenti e pedinamenti, perquisito l’indagato e sequestrato a lui e alla vittima telefoni e computer. Il materiale informatico è stato oggetto di una consulenza tecnica, che ha portato ad acquisire elementi incontrovertibili a carico del 60enne. Questi, tra l’altro, avrebbe anche ottenuto materiale pedopornografico e partecipato a gruppi social dove venivano scambiate foto e video.
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