REGGIO EMILIA – Aveva un permesso di uscita per motivi di salute. Non ha però più fatto rientro a casa, in città, un 34enne sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. Dal 26 agosto, vale a dire dal giorno in cui si era assentato dal proprio domicilio per una visita al Sert, l’uomo è irreperibile.
Un disguido nel monitoraggio del suo braccialetto elettronico ha ritardato il riscontro, da parte della polizia, dell’avvenuta evasione. Reato quest’ultimo che si aggiunge a quelli per cui l’uomo si trovava ai domiciliari. I fatti risalgono all’agosto del 2018, quando finì in manette con l’accusa di avere per tre giorni sequestrato in casa la compagna, costringendola a subire botte e violenze anche sessuali.
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