REGGIO EMILIA – Agenti di polizia e militari della guardia di finanza hanno effettuato, nella mattinata di ieri, un controllo presso uno stabile in viale IV novembre.
All’interno del locale, contraddistinto da un magazzino a uso commerciale al piano terra, c’erano diversi cartoni accatastati contenenti materiale per irrigazione, abiti e accessori moda, nonché macchinari e utensileria varia. Il contesto era in condizioni igieniche precarie. La prosecuzione del controllo ha permesso di accertare la presenza di cittadini cinesi intenti a svolgere attività lavorativa; uno di loro, peraltro, non era in regola con il permesso di soggiorno.

Agenti e Finanza appongono i sigilli all’immobile (foto Elite)
Le Fiamme Gialle hanno riscontrato numerose violazioni per cui è stata deferita la titolare. Dai primi accertamenti, il laboratorio clandestino era utilizzato per piccoli lavori di artigianato di qualunque genere (sartorie, giardinaggio e altro). Al termine dell’ispezione, gli agenti hanno denunciato un cinese di 46 anni per immigrazione clandestina. La titolare, una sua connazionale, è stata invece denunciata per omessa redazione del documento di valutazione rischi, omessa predisposizione dei dispositivi antincendio, non conformità dei luoghi di lavoro e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il locale è stato sequestrato.