REGGIO EMILIA – Un ingente quantitativo di armi lunghe, corte e munizioni è stato sequestrato dai carabinieri di Montecchio che, in collaborazione con i colleghi di Reggio Emilia e con una unità cinofile di Bologna, hanno individuato nel sottotetto di un condominio di proprietà di un’anziana in città il luogo dove un noto crotonese con precedenti specifici, Salvatore Spagnolo, aveva ricavato il nascondiglio di una maxi partita di armi rubate ieri dall’abitazione di un collezionista nel comune della Val d’Enza e pronte per essere piazzate sul mercato nero.
Nello specifico, sono state sequestrate una decina di armi lunghe (fucili e carabine), una dozzina di pistole e oltre 500 munizioni di vario calibro. A finire in manette per ricettazione e detenzione illegale di armi da fuoco e munizioni è stato il 29enne Spagnolo, che risiede in città.
La vittima, un 65enne che al momento del colpo si trovava in Sicilia, aveva denunciato il furto ieri mattina ai militari dopo essere stato a sua volta informato da dei parenti. Le indagini sono partite dalla visione dei varchi delle telecamere lungo le strade d’accesso all’abitazione presa di mira. L’attenzione si è concentrata su alcuni veicoli, tra i quali quelli intestati a persone con precedenti in materia di armi. Individuate le abitazioni di questi soggetti, i militari sono andati a far loro visita alla ricerca delle armi. In quella di Spagnolo, i carabinieri hanno trovato ciò che cercavano.

Il sottotetto dove erano nascoste le armi
Il garage – un locale interrato e senza finestre – era permeato dall’intenso odore di ferro tagliato e sul pavimento era presente un flessibile; i condomini hanno poi affermato che, effettivamente, nella mattinata di ieri Spagnolo si era messo al lavoro proprio con quell’attrezzo per tagliare del ferro. L’intuito degli uomini dell’Arma ha portato a controllare i sottotetto degli altri condomini: in uno (foto), di proprietà di un’anziana che da anni non accedeva all’area, erano stoccate le armi nascoste sotto a un materasso, dentro a un trolley, in un borsone e in un imballo realizzato con stracci avvolti e del nastro adesivo.
Le armi (11 pistole, 2 rivoltelle, 4 fucili e 4 carabine di varie marche e calibri) e le 500 munizioni sono state sequestrate, mentre il 29enne crotonese è stato arrestato. Spagnolo era già finito in carcere due anni fa per aver pestato, insieme ad altre due persone, un autotrasportatore siciliano mandandolo in ospedale con una prognosi di 90 giorni. I complimenti all’Arma reggiana per questa operazione sono stati espressi anche dal sostituto procuratore Maria Rita Pantani, titolare dell’inchiesta.
Guarda la fotogallery (Corrado Bertozzi/Elite per Reggionline)
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