REGGIO EMILIA – La Regione Emilia Romagna chiede più equità al Governo nell’accoglienza migranti. La distribuzione dei nuovi arrivi deve essere ripartita con maggior equilibrio tra le regioni. Lo ha riferito l’assessore al Welfare, Igor Taruffi.
Dall’1 gennaio al 31 agosto in regione sono arrivati 12.898 migranti. L’Emilia Romagna è la seconda regione in Italia in valori assoluti, dopo la Lombardia a quota 17.430 e la prima se si considera il rapporto tra popolazione complessiva e persone accolte. Il nostro territorio riceve l’11% dei migranti giunti in Italia. Al 31 agosto 2022, i migranti accolti in regione risultavano essere 9.934.
Nella ripartizione 2023, il Piemonte è al terzo posto con poco più di 12mila persone accolte, circa 11.600 per il Lazio, 9.500 per la Toscana e 8.500 per il Veneto. A 129 si ferma la quota della Valle d’Aosta, 1.684 quella del Trentino Alto-Adige.
All’interno della nostra regione, Reggio Emilia si è fatta carico da inizio anno dell’accoglienza complessiva di quasi 1.600 migranti. Bologna è intorno a quota 3.500, sono oltre 1.400 quelli ospitati a Modena, 1.300 a Ravenna, più di 1.200 a Parma, oltre 900 a Ferrara, numeri che superano quota 700 a Rimini così come nella provincia di Forlì-Cesena e in quella di Piacenza.
Per quanto invece concerne i minori non accompagnati che arrivano in Italia, la nostra regione al 31 luglio scorso ne ha accolti 1.718, ovvero quasi il 9% del totale nazionale, diventando la terza regione dopo Sicilia e Lombardia. Nell’87% dei casi si tratta di maschi, mentre il 13% è composto da donne. Si registra una grande presenza, oltre il 40% del totale, di ucraini, conseguenza diretta della guerra in corso.
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