REGGIO EMILIA – Tra pochi giorni prenderà il via il nuovo anno scolastico. Nella nostra provincia sono 66 le scuole statali che riapriranno, di cui 20 istituti superiori per circa 11mila addetti fra docenti e personale Ata. Anno scolastico che sarà al via con le scorie di una tormentata fase estiva, che ha visto in vetrina svariati problemi che contraddistinguono, da tempo, lo stato della scuola italiana. Dai corsi abilitanti partiti a fine maggio, che hanno obbligato i docenti ad assentarsi dagli scrutini, alle caotiche immissioni in ruolo tra rettifiche delle graduatorie, cancellazioni di assegnazioni, attese di scorrimenti, posti accantonati per mancata conclusione del concorso in tempo per l’avvio del nuovo anno; dalle nomine annuali, giunte a settembre, al reclutamento del personale Ata, arrivato anche questo con grave ritardo. In aggiunta c’è poi l’annosa questione precariato, che solo nella nostra provincia conta circa 2.600 persone fra docenti e Ata, ovvero circa il 24% sugli 11mila di cui sopra.
Il punto della situazione è stato fatto alla Camera del Lavoro, dove per l’occasione è stata anche presentata la nuova segreteria Flc. “Le scuole di Reggio si stanno preparando, nonostante questa situazione, ad accogliere gli studenti con grandi sforzi organizzativi”, le parole di Tatiana Giuffredi, nuova segretaria Flc Cgil Reggio Emilia. Per Giuffredi, in questo quadro si innesta una novità che danneggia ulteriormente il personale. “E’ quella della continuità di sostegno, su richiesta delle famiglie e approvazione del dirigente. Riteniamo, anche in questo caso, che la soluzione migliore resti l’immissione in ruolo dei docenti”.
A comporre la segreteria, oltre alla neoeletta segretaria anche la docente Maria Chiara Longo, che si occuperà di intensificare la presenza del sindacato nelle scuole dell’Appennino, e l’assistente amministrativa Susi Grusi, che invece curerà i rapporti con il personale Ata. “Quello che ci vogliamo prefiggere, con questo nuovo assetto della Flc, è avere un atteggiamento di cura e accoglienza di tutti i bisogni e di tutti i profili”, ha concluso Giuffredi.
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