REGGIO EMILIA – Tra le persone con meno difese che si sono trovate a fare i conti con l’epidemia del coronovirus ci sono gli ammalati di sclerosi multipla. Nella nostra provincia se ne contano circa 1400. Una struttura che era loro dedicata, è venuta a mancare. Si tratta del Servizio di Riabilitazione gestito dall’Ausl. Il centro di riferimento era l’ex ospedale Papa Giovanni XIII di Albinea, che due mesi fa è stato trasformato in struttura Covid.
Lo spiega l’Aism di Reggio in un comunicato nel quale illustra le iniziative promosse in occasione della giornata mondiale della Sclerosi Multipla e della settimana nazionale che si tiene dal 30 maggio al 6 giugno. L’associazione in questi giorni sta consegnando a bambini e ragazzi figli di persone con SM giocattoli e materiale scolastico messi a disposizione dagli amici dello Sci Club di Guastalla e consegnati grazie all’aiuto della sezione di Reggio e Modena dell’associazione Angeli in Moto.
L’Aism in questi mesi, di emergenza Covid 19 e in attesa di poter riprendere l’attività nella propria sede di via Costituzione 27/a di Reggio Emilia ha anche incrementato l’attività dello sportello sociale fornendo centinaia risposte rispetto ai diritti delle persone con patologie gravi e alla possibilità di assentarsi dal lavoro e al diritto al lavoro agile.
Inoltre l’Aism ha operato in stretta collaborazione con il Centro Clinico provinciale sclerosi multipla presso l’ospedale Santa Maria Nuova, guidato dalla dottoressa Sara Montepietra, che in questa fase ha garantito il proseguimento dei piani terapeutici e seguito i casi più gravi e acuti della patologia.
La SM è una malattia tra le più comuni e più gravi del sistema nervoso centrale: è cronica, imprevedibile, progressivamente invalidante. Colpisce in numero maggiore le donne, in un rapporto di 2 a 1 rispetto agli uomini, ed esordisce per lo più tra i 20 e i 40 anni. I sintomi e il decorso della malattia variano da persona a persona e ad oggi, nonostante i passi in avanti della ricerca, non esiste una cura risolutiva per questa patologia.
In Italia c’è una nuova diagnosi di SM ogni 3 ore e sono 126mila le persone che ne sono colpite.












