REGGIO EMILIA – Sono stati trasportati all’ospedale di Fidenza, per un’ intossicazione, due reggiani, un uomo di 68 e una donna di 62 anni. La coppia infatti ha respirato fumo nella notte nella propria abitazione in via Sassetto al civico 36, nella campagne della frazione di Bagno, nel comune di Reggio. I vigili del fuoco e gli operatori inviati dal 118 sono intervenuti intorno alle 2.30. Gli ambienti della casa si erano riempiti di monossido di carbonio. La causa più probabile, secondo i primi accertamenti, una combustione difettosa della caldaia a gas.
Secondo quanto appurato da qualche giorno, marito e moglie erano a casa con sintomi influenzali come cefalea, nausea e raffreddore, del tutto simili a quelli dell’intossicazione da monossido di carbonio. Visto il lento aggravarsi delle condizioni di salute, dopo le due della scorsa notte hanno chiamato il 118. L’ambulanza era dotata di rilevatore ambientale di monossido, grazie al quale è stato possibile riscontrare la presenza nell’abitazione di questo gas, altamente tossico ma inodore, incolore e insapore. Si è quindi attivata la procedura sanitaria prevista, con trasferimento immediato alla camera iperbarica di Fidenza per l’ossigenoterpia. Al momento dell’accesso i due coniugi presentavano intossicazioni al 26 e 39%. Sono stati trattati in camera iperbarica fino alle 7 di questa mattina e ora non presentano più alcun sintomo e i valori dell’intossicazione si sono azzerati. Sono stati alcune ore in osservazione all’ospedale di Vaio poi dimessi.
I vigili del fuoco, intervenuti nella notte con due squadre da Reggio, si sono occupati di mettere in sicurezza l’edificio. I tecnici di Ireti hanno lavorato per individuare il guasto e verificare che non ci fossero altre perdite. In via Sassetto anche gli agenti della polizia di Stato in via precauzionale.
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