REGGIO EMILIA – Sarà coperta la pista polivalente del circolo Pigal, in via Petrella 2. Il via libera è arrivato dal consiglio comunale con con 24 voti favorevoli (Pd, Immagina Reggio, Reggio è, Più Europa, M5S, Gruppo Misto, Forza Italia) e 6 astenuti (Lega per Salvini premier, Alleanza civica). E’ stato necessario il nulla osta al rilascio della deroga alle norme di attuazione del Regolamento urbanistico ed edilizio. Grazie a questo passaggio, si potrà dunque procedere alla successiva approvazione del progetto esecutivo e, ad inizio 2021, alla gara per l’appalto dei lavori. La conclusione dell’intervento – per cui è previsto un investimento pari a 250mila euro – è prevista nell’estate 2021 e restituirà alla città una strettura moderna e confortevole, sostenibile e utilizzabile per tutto l’anno, senza prevedere ulteriore consumo di suolo.
In questo modo si dà risposta, spiegano il sindaco Luca Vecchi e l’assessore allo sport Raffaella Curioni, ai bisogni di diverse società sportive.
I dettagli dell’intervento
Il campo da gioco esistente sarà coperto con una tendostruttura con supporto in legno, costituita da otto archi policentrici in legno lamellare a sezione rettangolare, con sovrapposta una copertura in telo in Pvc a doppia membrana. La motivazione della scelta del legno per la struttura, oltre a risultare più gradevole da un punto di vista estetico, risponde ai criteri di maggiore resistenza e funzionalità e minore bisogno di manutenzione rispetto ad altri materiali, come ad esempio l’acciaio.
La struttura portante sarà composta da arcate e da puntoni di collegamento realizzati in legno lamellare, sarà a forma di forma arco, per garantire le altezze libere dei vari campi di gioco, e riguarderà non soltanto l’area prettamente da gioco, ma anche le relative fasce di rispetto, previsti dai regolamenti sportivi degli sport da svolgersi nell’impianto sportivo.
La struttura ad archi in legno e i telai di testata saranno coperti esternamente con una con un telo in Pvc a doppia membrana posato a forma semicilindrica sulle strutture ad arco. Il materiale del telo è un tessuto studiato appositamente per questo tipo d’impiego, trattato con particolari film protettivi antisporco e contro i funghi e le muffe, altamente resistente ai raggi Uv oltre che agli agenti atmosferici. La particolare conformazione del telo, costituito da due membrane unite l’una all’altra, mediante lamelle in Pvc che creano una camera d’aria di circa 5-6 centimetri, permetterà di migliorare le prestazioni termiche della struttura, isolando l’ambiente interno dall’esterno. Sul lato ovest saranno realizzate delle aperture laterali con tende scorrevoli dello stesso tessuto della membrana principale, per consentire una migliore climatizzazione con maggiore passaggio d’aria nel periodo estivo.
La ventilazione e il controllo dell’umidità interna della copertura saranno garantite da un generatore di calore, posto su una piazzola in cemento recintata, che produrrà aria calda premiscelata in una camera di combustione e la immetterà nel volume coperto per riscaldarlo durante il periodo invernale, evitando la formazione di condensa all’intradosso del telo, e ventilarlo nelle stagioni intermedie. Il generatore di calore miscelerà l’aria ambiente con la nuova aria pulita presa dall’esterno, al fine di mantenere le migliori condizioni climatiche e di igiene interne.
Inoltre, il sistema di climatizzazione sarà dotato di un destratificatore di aria calda costituito da un canale in Pvc istallato per l’intera lunghezza della copertura fissato al centro degli archi, che permetterà all’aria calda immessa di distribuirsi omogeneamente in ambiente con movimento dall’alto verso il basso evitando la stratificazione del calore sulla sommità della copertura. Durante il periodo estivo lo stesso sistema fungerà da miscelatore d’aria interna alla copertura creando maggiore ventilazione.
A completare la copertura sportiva saranno realizzati l’impianto d’illuminazione interna con un sistema di lampade al Led, un impianto di illuminazione di emergenza, un sistema di rilevazione e allarme incendi e un impianto di messa a terra.