REGGIO EMILIA – Una sindacalista, la segretaria provinciale della Cisl Rosamaria Papaleo, una docente universitaria, Federica Ferraguti, una dirigente d’azienda, Sabine Fera, della Bombardi rettifiche, e un ex presidente di Federmeccanica, Fabio Storchi si sono confrontati nel palazzo del Vescovado in città sui temi del lavoro, dell’intelligenza artificiale e della promozione umana nel mondo dell’occupazione. Le nuove tecnologie possono ridurre i posti di lavoro? “L’intelligenza artificiale e la robotica sono di supporto e non si sostituzione”, spiega Ferraguti.

Secondo il presidente dell’Ucid Fabio Storchi è necessario recuperare il valore centrale della persona umana: “C’è tanta insoddisfazione e malcontento in giro per il mondo e anche a casa nostra, iniziamo a ragionare su opzioni alternative che potrebbero consentire a tutti di stare meglio”.
Il sindacato in un contesto in cui molti elementi incutono paure nei lavoratori può ancora giocare un ruolo centrale ? “L’intelligenza artificiale spaventa, ma tutti insieme dobbiamo trasformare le paure e le incertezze in speranze”, sottolinea Papaleo.
L’arcivescovo di Reggio Giacomo Morandi ha tratto le conclusioni rinnovando l’auspicio che bene comune e promozione umana tornino ad essere centrali nei processi economici.











