REGGIO EMILIA – Nella loro abitazione la polizia ha trovato vestiti con tracce di sangue. E’ questo l’elemento più importante emerso dalla perquisizione svolta a casa di due fratelli residenti in città. Originari di un paese del Sud America, i due ragazzi, entrambi maggiorenni, sono i primi indagati in seguito alla rissa avvenuta in strada tra un gruppo di giovani sabato scorso. L’episodio è avvenuto sabato pomeriggio, non lontano dal parco comunale noto come Campo di Marte.
Un tafferuglio che con tutta probabilità si è svolto lungo più vie. Gli antagonisti si sono affrontati anche a colpi di coltelli, o di armi improprie, tant’è che in via Bonvicini sono stati soccorsi un 18enne e un 23enne, nati in Italia da genitori ghanesi. La chiamata al 118 era partita da alcuni passanti. Una volta sul posto, la polizia ha raccolto testimonianze. Alcuni hanno riferito di bastoni e bottiglie utilizzati per colpirsi. La baruffa è avvenuta lontano dalla vista di telecamere di videosorveglianza, anche private.
Sono state le indagini della squadra mobile a condurre nell’abitazione dei due fratelli sospettati di avere preso parte alla rissa. Nei loro confronti è scattata la denuncia per lesioni aggravate in concorso. Il loro nome era emerso anche nelle indagini relative all’analoga lite violenta tra giovanissimi scoppiata in piazza Della Vittoria a fine 2019. Il tutto è quindi inserito nel più ampio contesto della lotta alla criminalità giovanile. In quell’occasione i due non erano però finiti tra gli indagati. Le indagini proseguono per identificare anche gli altri partecipanti ai fatti di sabato.
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