REGGIO EMILIA – Bottiglie, lattine, elettrodomestici, ma anche indumenti e oggetti di plastica di ogni tipo. Lasciati senza scrupolo alcuno in aree verdi, tra la vegetazione, gettati in alcuni casi dai finestrini delle proprie automobili. Nel 2023 che si appresta a terminare è proseguita la battaglia del gruppo di volontari ecologici di Reggio Emilia Ripuliamoci contro l’abbandono indiscriminato di rifiuti.
L’attività di raccolta è avvenuta attraverso giornate organizzate pressoché ogni settimana non solo nei pressi della città, ma in molte altre località della provincia, dalla Val d’Enza al comprensorio ceramico. Si tratta di rifiuti che una volta raccolti vengono messi a disposizione di Iren per lo smaltimento. Alcuni tipi di rifiuti vengono, invece, rivenduti dalla stessa associazione per scopi di solidarietà; a settembre, ad esempio, con il ricavato sono state donate sette carrozzine a beneficio di Core e Casa Madonna dell’Uliveto. Altre donazioni hanno finalità di supporto alla Protezione civile.
Tra le attività messe in campo ci sono anche progetti di educazione ambientale con le scuole. Il numero dei volontari impegnati con Reggio Emilia Ripuliamoci ha ormai superato ampiamente quota 200, con oltre 6mila iscritti alla pagina Facebook.
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