REGGIO EMILIA – “Primavere” è nome scelto dal centro teatrale Mamimò per la nuova stagione del Piccolo Orologio. Tre sono infatti le anime che si intrecciano nel novero delle proposte che questo ricchissimo cartellone. Nel 2024, grazie ai fondi del Pnrr e del Comune di Reggio, sarà ristrutturato e riqualificato il teatro e non solo. La struttura sarà dotata di nuovi spazi, tra cui la foresteria, e riorganizzerà quelli già esistenti, a partire dalla platea e l’area performativa, così come i camerini, la biglietteria e il foyer, nell’ottica di una riprogettazione attenta alla funzionalità, alla sostenibilità e all’accessibilità e inclusione, al fine di rendere fruibile questo spazio di cultura a tutti.
“Il primo percorso, Fioriture MaMiMò, è una collezione delle produzioni più recenti della Compagnia e delle novità 2023/24 – spiega Angela Ruozzi, curatrice della Stagione – Il secondo, Petali d’autrice, presenta composizioni che mostrano storie, temi e interpretazioni del mondo declinate attraverso lo sguardo femminile. Oltre che per il valore artistico delle proposte, ci è sembrato importante creare questo percorso a partire dalle osservazioni sulla disparità di genere presenti anche nel mondo della cultura. “Sguardi d’autrice” è un segno reale e simbolico nell’ottica di un teatro sempre più inclusivo. Con il terzo percorso, Germogli emergenti, presentiamo tre lavori che si inseriscono nel costante impegno di accompagnamento di MaMiMò nei confronti delle giovani formazioni che abitano la zona più sperimentale della nostra Stagione e sono il risultato di invenzioni sul linguaggio di artisti già consolidati nel panorama nazionale o lavori di ricerca di gruppi appena nati. Questa Stagione di primavere mette in scena le fioriture di idee, progetti, collettivi che stanno arricchendo con i propri colori e profumi i palcoscenici italiani. Il boccascena del Teatro Piccolo Orologio le fotografa, nella speranza che sempre più persone riescano a vederle”.
Tra le novità della rassegna, segnatamente per gli spettacoli consolidati prodotti da MaMiMò (Patria, House we left, Lady Grey e Stelle nere) si è deciso di arricchire l’offerta, aumentando i giorni di programmazione e differenziando gli orari di spettacolo (19.30-21.00-19.00). Saranno poi aggiunti alcuni momenti di incontro post-spettacolo dedicati alla scoperta dei processi creativi che portano alla messa in scena (La compagnia incontra il pubblico) e all’approfondimento di temi e autori (Spazio critico) attraverso la collaborazione con ospiti ed esperti. Un modo per consentire al pubblico di sbirciare dietro le quinte e confrontarsi sulle connessioni tra i linguaggi della scena odierna e il nostro tempo.
Sarà lo spettacolo Bozzoli ad alzare il sipario sulla nuova stagione. La pièce, prodotta da Creature Ingrate in collaborazione con Qui e Ora Residenza Teatrale, andrà in scena venerdì 6 ottobre alle ore 21. Silvia Torri e Rita Giacobazzi portano sul palco di via Massenet un monologo a due voci, tra teatro di oggetti e video-live: Rita, trentenne italiana, ha perso il lavoro durante la pandemia di Covid-19; decide di vendere contenuti erotici online, tra pregiudizi e piacevoli scoperte, viaggiando tra le riflessioni e le contraddizioni di chi sceglie di fare questo mestiere, cercando di non perdere la propria identità e libertà.
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