REGGIO EMILIA – A fine luglio la conferenza degli enti della Provincia, composta dai sindaci reggiani, aveva deliberato la nomina del nuovo Consiglio di amministrazione dell’Azienda Casa Emilia-Romagna di Reggio. Come nuovo presidente dell’ente era stato nominato Federico Amico, già consigliere regionale; la vicepresidenza era stata affidata a Camilla Verona, ex sindaca di Guastalla, mentre Federica Zambelli, attiva nel mondo associativo e sociale, era entrata Cda in qualità di consigliera.
Scelte duramente contestate dai partiti di opposizione che, in Sala del Tricolore, alla prima seduta post vacanze del Consiglio comunale, hanno chiesto che le nomine vengano sospese non rispondendo sostanzialmente a criteri di competenza adeguati, come hanno spiegato a Tg Reggio Alessandro Aragona di Fratelli d’Italia e Fabrizio Aguzzoli di Coalizione Civica. Mozione che è tuttavia stata respinta. “Non è il modo di assegnare incarichi pubblici, ma riguarda solo la spartizione delle poltrone – ha detto Aragona – Non riguarda merito, né competenze, ma soltanto compensazioni di natura politica”. “Si tratta di nomina fatte in assenza di una manifestazione d’interesse – ha aggiunto il secondo – Questi non sono i profili migliori da un punto di vista esclusivamente tecnico”.
Alle opposizioni ha replicato il vicesindaco con delega alle politiche abitative, Lanfranco De Franco, e il capogruppo Pd, Riccardo Ghidoni. “Respingiamo al mittente tutte le accuse, dai temi di inconferibilità a quelli di competenze e onorabilità”, ha detto De Franco. “E’ stato fatto un ragionamento rispetto a dei profili che garantiscono, certamente, anche un rapporto di fiducia con i sindaci della provincia”, ha aggiunto Ghidoni
In Sala del Tricolore, tra il pubblico, ad assistere alla seduta erano presenti la neo consigliera Zambelli e il sindaco di Casalgrande, Giuseppe Daviddi che si era opposto lo scorso luglio alle nuove nomine.
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