REGGIO EMILIA – Ha rapinato due volte, a distanza di pochi giorni, la farmacia di via Emilia Ospizio – che peraltro dista 200 metri da casa sua – tra fine 2020 e inizio 2021. Lo ha fatto, per sua stessa ammissione, per procurarsi il cibo e la droga. La scusa del cibo, tuttavia, ha retto poco poiché il rapinatore percepisce il reddito di cittadinanza.
Si tratta di Vincenzo Umberto Di Stefano, napoletano di 47 anni, finito in manette il 2 gennaio e ora in carcere a Reggio Emilia. Ieri si è tenuta la convalida dell’arresto in tribunale con il gip Andrea Rat che ha convalidato l’arresto decidendo di far restare in galera il malvivente – difeso dall’avvocato Luca Mistrorigo – in attesa del processo, la cui data data ancora è da fissare.
Collegato in streaming dal carcere, Di Stefano ha chiesto scusa, affermando di voler restituire quanto prelevato nelle due occasioni (circa 300 euro) e di aver chiesto aiuto al Sert poco prima di Natale per essere accolto in comunità, poiché sentiva che da un momento all’altro sarebbe potuto cadere in tentazione. Il servizio per le tossicodipendenze, in quel momento, era tuttavia impossibilitato ad accoglierlo.
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