REGGIO EMILIA – La Caritas reggiana, in questi giorni di grande difficoltà per molte persone e famiglie, sta facendo un grande lavoro, spesso soltanto con i volontari. Le richieste d’aiuto infatti sono aumentate parecchio, come è emerso a Buongiorno Reggio.
“Prima, distribuivamo 180-190 pasti al giorno – ha detto Isacco Rinaldi, direttore Caritas – adesso sono 350-400 e direi che il dato è significativo. Inoltre, ci sono i pacchi alimentari che portiamo direttamente alle famiglie”. Lo ha sottolineato anche monsignor Massimo Camisasca nella sua lettera alla città: la mensa del vescovo, quella dei Cappuccini e quella della Caritas stanno collaborando per assicurare, ogni giorno, circa 400 pasti alle persone che non possono cucinare nelle proprie abitazioni perché senza utenze, oltre che a tutti coloro che non hanno una dimora fissa.
Prima le tre realtà lavoravano a turno, ora in questa emergenza dovuta al Coronavirus hanno unito le forze e le richieste sono aumentate. Inoltre, circa 1.500 pacchi alimentari vengono consegnati a casa a lavoratori precari, famiglie disagiate e anziani soli dai 50 centri diocesani del territorio.
La Caritas ha anche esteso l’orario dei dormitori, che contano in totale 120 posti letto. “Gli ospiti si possono fermare tutto il giorno – ha specificato Rinaldi – evitando così che vadano in giro mettendo a rischio la loro salute e quella della comunità”. Tutto ciò è possibile grazie al lavoro dei volontari e alla solidarietà di molti, in primis dei reggiani: a oggi sono stati raccolti 45mila euro attraverso la raccolta fondi “la sincronia della carità”.
Telereggio Reggio Emilia Buongiorno Reggio mensa Caritas Isacco Rinaldi Caritas Reggio Emilia mensa dei poveri