REGGIO EMILIA – Mascherine anti Covid, siringhe, antibiotici, antistaminici, garze e cerotti. Sono alcuni dei medicinali o dei materiali sanitari in corso di raccolta da parte di un gruppo di volontari impegnati in un progetto internazionale a sostegno dei migranti provenienti dall’Asia (Afghanistan, Siria, Iraq in particolare) diretti verso l’Unione europea, ma bloccati nei campi profughi della Bosnia. Una campagna sostenuta da diverse realtà tra cui Città Migrante e Laboratorio Aq16.
Andrea Marzolino è stato nei mesi scorsi in un campo nei pressi della città bosniaca di Bihac e prossimamente altri volontari torneranno lì con il materiale raccolto: “Il nostro obiettivo – racconta – è di andare sul posto con personale specializzato e fornire un’assistenza di primo soccorso oltre a distribuire acqua e occuparsi della sistemzione igienica di questi campi”.
La raccolta del materiale avviene il lunedì dalle 17.30 alla stazione di Reggio Santa Croce, il mercoledì dalle 18 al mercato di Casa Bettola e il sabato dalle 14.30 al guardaroba solidale del laboratorio Aq16 in via fratelli Manfredi.
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