REGGIO EMILIA – Si è chiusa a Palazzo dei Musei la mostra “In scala diversa. Luigi Ghirri, Italia in Miniatura e nuove prospettive”, curata da Joan Fontcuberta, Matteo Guidi e Ilaria Campioli. L’esposizione ha avuto 38.200 visitatori provenienti non solo dall’Emilia Romagna, ma anche dalle regioni vicine e dall’estero. Gli eventi organizzati in presenza, con conferenze di approfondimento che hanno visto la partecipazione di importanti relatori su questioni concettuali ed estetiche sollecitate dal lavoro di Luigi Ghirri, hanno visto inoltre la partecipazione di 2.289 interessati, mentre le visualizzazioni di video online degli eventi sono state 4.774. Senza contare l’attenzione dei media locali, nazionali e internazionali.

“Giunge purtroppo al termine questo ricco anno di celebrazioni del Trentennale di Luigi Ghirri con il quale abbiamo colto l’occasione per tornare a portare l’attenzione su un artista importantissimo per la nostra città – commenta con soddisfazione l’assessora alla cultura Annalisa Rabitti – Si è trattato di un bellissimo percorso sia professionale che umano, trascorso a stretto contatto con gli eredi e con le città di Modena e Parma, e con il sostegno della Regione e di Apt Servizi Emilia-Romagna. Un percorso che ci ha insegnato a raccontare l’emilianità, le nostre radici attraverso lo sguardo di Ghirri e i colori delle sue istantanee. Voglio ricordare che tutto questo non finisce qui, anzi una sezione speciale del secondo piano dei Musei è stata dedicata in via permanente al grande fotografo. In questo luogo, gli amanti di Ghirri possono trovare le sue opere e seguire un percorso di ricerca nella città in cui ha vissuto per tutti questi anni, la sua città d’elezione. Vi aspettiamo quindi, come ogni anno, in occasione delle giornate inaugurali di Fotografia Europea (28 aprile – 1 maggio 2023) per presentarvi una nuova mostra dedicata a Ghirri, di certo non meno interessante di quelle precedenti”.














