REGGIO EMILIA – Nel 2019 bene l’export 6,8 miliardi di euro con+4,7% e l’occupazione +3%. Ecco i dati salienti del settore agricolo emiliano-romagnolo, che nel complesso denota un calo della produzione dovuto a fattori climatici che hanno segnato in modo rilevante l’anno scorso.
Reggio Emilia contribuisce al Pil regionale con 637 milioni e si conferma al quarto posto dietro a Parma, Modena e Ravenna. Numeri eccellenti secondo l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi, che nei giorni scorsi ha presentato i dati del comparto primario: “Il nostro comparto ha retto bene e ha confermato di essere leader nazionale in termini di produzione ed esportazioni. Rappresentiamo il 15% delle esportazioni nazionali e il 10% di quelle complessive della nostra regione”.
La produzione del latte finalizzato in larghissima misura al Parmigiano Reggiano rappresenta il 25% dell’intero lavoro dell’agricoltura nella nostra regione. Ortaggi e frutta sono altre produzioni importanti, mentre quella vitivinicola è al 7%. Cresce il numero, soprattutto in ambito femminile, di chi lavora in agricoltura. I mercati restano turbolenti a causa della Brexit, dei dazi minacciati da Trump e in questo 2020 per il Covid.
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