REGGIO EMILIA – C’è grande incertezza e preoccupazione per la ripresa dell’attività nel mondo dello sport di base. Negli anni scorsi fine agosto era il periodo della ripresa degli allenamenti sottocanestro. Quest’anno invece la stragrande maggioranza delle società ha posticipato l’inizio dell’attività e molte non sanno ancora se, come e quando cominciare.
Il protocollo della Federazione impone alle società un importante salto qualitativo dal punto di vista organizzativo. C’è l’obbigo di autocertficazione degli atleti attestante l’assenza di sintomi di Covid e della conoscenza dei rischi di contagio, da consegnare al medico sociale o al referente Covid che ogni società dovrà nominare e il successivo automonitoraggio clinico individuale. Poi sanificazione costante degli attrezzi di gioco e degli ambienti. Ma lo scoglio che sembra realmente isormontabile per tante realtà è l’obbligo di distanziamento di due metri tra gli atleti negli spogliatoi, che normalmente nelle palestre sono piccoli e angusti.
Guarda il servizio con l’intervista a Massimo Turni, Presidente Provinciale della Fip