REGGIO EMILIA – Dopo la rissa del 28 maggio scorso, l’ennesima nel quartiere della stazione, Fratelli d’Italia ha portato il senatore modenese Michele Barcaiuolo (con il collega di partito Roberto Menia) a presentare una interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno sullo stato di (in)sicurezza della zona. Una interrogazione che ha preceduto di qualche ora l’omicidio avvenuto questa mattina.
“L’impegno delle forze dell’ordine, con ronde interforze che hanno portato all’arresto di numerosi spacciatori di sostanze stupefacenti, non potrà però essere garantito, nei servizi attuali, molto a lungo, come dichiarato dal prefetto vicario in una recente riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza – scrive Barcaiuolo – La stazione è priva, da lungo tempo, di una postazione fissa della Polizia ferroviaria, che quando era presente contribuiva fattivamente a garantire la sicurezza dei passeggeri e dei tassisti che operano all’esterno”.
E ancora: “Si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non reputi necessario istituire nuovamente il presidio fisso della Polizia ferroviaria all’interno della stazione ferroviaria di Reggio Emilia, e quali altre iniziative intenda adottare al fine di garantire la sicurezza ai passeggeri, ai cittadini della zona, ai tassisti che operano all’esterno e più in generale alle persone che vi transitano”.
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