REGGIO EMILIA – “Il contatto con i filippini è avvenuto in maniera molto semplice: un rappresentante della comunità filippina (a Modena conta 3 mila persone, a Reggio Emilia altre 2500) ci ha chiesto di poter incontrare l’ambasciatore”. Il presidente di Seta Alberto Cirelli, ospite a “Il Graffio”, spiega così l’incontro al consolato filippino di Milano per provare a reclutare autisti al fine di contrastare le carenze di organico dell’azienda del trasporto pubblico locale.
Un incontro che aveva suscitato nei giorni scorsi clamore e polemiche. Ma cosa ha chiesto Seta al consolato del paese asiatico? “Abbiamo chiesto due cose al console: la prima di intervenire presso il Governo italiano perchè alcune patenti su questo territorio non sono omologate, la loro patente Professional ultimamente non viene riconosciuta; nel breve termine di fare lui selezione all’interno della comunità, per presentare l’opportunità ai rappresentanti”.
Il presidente Cirelli ha anche annunciato che sono in programma appuntamenti con gli uffici consolari di altri paesi, con lo stesso obiettivo: “Lo rifaremo anche con altre comunità” ha detto.
Cirelli ha riconosciuto come sia necessario lavorare per una riorganizzazione dei turni del personale al fine di diminuire la quantità di straordinari richiesti e migliorare la qualità di vita degli autisti; ha escluso che per incrementare le entrate si possa arrivare ad un aumento del costo dei biglietti: “In questo modo non si risolve nessun problema, nè il problema con i lavoratori nè con i bilanci”.
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