REGGIO EMILIA – Premi per 307mila euro da parte del Comune alle figure apicali dell’amministrazione e dell’istituzione Nidi e Scuole dell’Infanzia per i risultati raggiunti nel 2020. 242mila euro dei quali saranno ripartiti tra i dirigenti comunali, al direttore generale e al segretario generale del Comune. I restanti sono destinati a personale che ricopre posizioni organizzative. La questione è stata sollevata dai consiglieri in Sala del Tricolore di Coalizione Civica De Lucia e Aguzzoli che dicono: “In un momento come questo ci sono priorità più urgenti. Chi ha incarichi dirigenziali ha stipendi molto alti e sono tutti pubblici. Abbiamo 1.400 dipendenti che non hanno ricevuto il bonus per il lavoro svolto”.
La replica dell’assessore al bilancio Marchi: “Demagogia, i contratti vanno rispettati”
“I consiglieri comunali di Coalizione civica proseguono nella loro postura demagogica e ora se la prendono con l’applicazione del contratto collettivo dei dipendenti pubblici, del Comune in questa fattispecie, perché di questo si sta parlando, quando ci si riferisce al premio di risultato: all’applicazione di un contratto di lavoro – la replica dell’assessore al bilancio Daniele Marchi – Dovremmo forse non rispettare il contratto, secondo i consiglieri? Una applicazione del contratto che, tra l’altro, trova copertura nelle risorse assegnate al capitolo delle spese per il Personale previste dal Bilancio, non ad altri capitoli. Vogliono tagliare le spese per il Personale del Comune di Reggio Emilia? Noi non siamo d’accordo: non è tagliando sul Personale che si affronta il difficilissimo momento che stiamo attraversando.
Colgo questa occasione per ringraziare pubblicamente, ancora una vota, i dirigenti del nostro Comune, il cui lavoro, già complesso, è stato ulteriormente messo sotto pressione dai due anni di pandemia prima e dalle continue oscillazioni al rialzo dei prezzi ora”.