REGGIO EMILIA – Il futuro del parco del Quinzio potrebbe essere senza cemento. Il condizionale è d’obbligo fin tanto che non ci saranno firme apposte nero su bianco, ma le premesse ci sono.
Una svolta clamorosa, maturata in pochi giorni. Ciò che è certo è che a qualcosa sono servite le iniziative degli abitanti, entrate nel vivo lo scorso fine settimana, col tentativo di bloccare la realizzazione di 25 alloggi su un terreno edificabile dal 1984 finora rimasto di uso pubblico. Il passaggio di proprietà dalla EdilGrisendi al Comune consentirà alla società di costruzioni di trasferire gli stessi diritti edificatori di via Piaggia su altri terrenti non troppo lontani. “In un’altra area, non agricola, della città – ha detto il sindaco Luca Vecchi, che quest’oggi ha fatto una diretta Facebook proprio dall’area verde in questione – Tutto questo necessita che il Consiglio comunale voti gli atti che nelle prossime settimane gli proporremo”.
Oggetto del via libera sarà un piano di delocalizzazione. I volumi che erano previsti nel parco, nell’area in cui confluiranno, si sommeranno a quelli già consentiti. Tra le controparti, l’azienda edile pare quella pronta a perderci di più. Anche per questo lo scenario che si profila è inaspettato, soprattutto agli occhi di chi già immaginava segnato il destino di quel piccolo polmone verde sotto casa.
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