REGGIO EMILIA – Le Ferrari dell’elettrico nasceranno nella nostra città, dove sorgerà il polo produttivo all’avanguardia che consegnerà a Reggio il suo posto nella Motor Valley: non più la Cenerentola alla corte delle grandi, dalla Ducati alla Dallara, passando ovviamente per Maranello, bensì la protagonista nel settore più proiettato verso il futuro, l’elettrico.
La notizia è stata anticipata sui social da Dario Di Vico, editorialista economico del Corriere della sera. Le competenze nella meccatronica sviluppate dal nostro territorio, insieme al grande lavoro che da più di un anno impegna l’amministrazione comunale, sono state capaci di attrarre Faw, il primo produttore di auto in Cina, e gli americani di Silk Ev, specializzati nell’ingegneria e nel design automobilistico. Dalla loro collaborazione è nata la hypercar Hongqi S, disegnata da Walter De Silva e presentata a Shangai la scorsa settimana: una vettura ibrida di lusso destinata a clienti milionari.
Andrà in produzione anche un Suv completamente elettrico, leggermente più economico. Faw e Silk Ev realizzeranno un sito di 380mila metri quadrati in un’area della città sulla quale c’è ancora riserbo, una sede disegnata dallo studio di architettura che vincerà un concorso istituito ad hoc. Un investimento da un miliardo e 300 milioni di euro, che porterà ad un migliaio di nuove assunzioni, con ricadute importanti sul territorio, anche in termini di collaborazione con le imprese e l’università. Un progetto fortemente voluto dal comune: più volte il sindaco Vecchi negli ultimi mesi ha incontrato i rappresentanti di Faw e Silk Ev. Alla fine Reggio è riuscita a superare la concorrenza di Modena e Bologna. L’obiettivo è di arrivare nel giro di un paio di anni alla produzione della Hongqi S, di colore rosso in omaggio alla bandiera della Cina. Ma si sa che, come diceva Enzo Ferrari, se chiedete ad un bambino di disegnare un’automobile sicuramente la farà rossa.
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