REGGIO EMILIA – Gli investigatori stanno esaminando le immagini delle telecamere di videosorveglianza. Carabinieri e Squadra Mobile stanno confrontando ricostruzioni e dettagli. L’ipotesi che ad agire possa essere stato lo stesso bandito è molto probabile, anche se sulle indagine c’è il massimo riserbo. Da verificare se sia stato assistito da uno o più complici. Sia al negozio Caddy’s di via Omobono Tenni, a Baragalla (bottino mille euro) che alla farmacia di Pieve Modolona (bottino 3mila Euro) l’uomo non è stato visto fuggire a bordo di un’auto. Ma è probabile che ci fosse qualcuno ad attenderlo nelle vicinanze.
I testimoni sono stati ascoltati a lungo. La commessa del Caddy’s è sotto choc e preferisce non rilasciare dichiarazioni. Racconta, così, invece gli attimi di paura vissuti la titolare della farmacia di Pieve Modolena, Cinzia Poppi: “Si è avvicinato, è venuto dietro al bancone e ha preso i soldi. Aveva una mano in tasca, che puntava verso di noi. Non abbiamo visto armi. Sembrava italiano. E’ corso via a piedi”.
Il mese scorso due rapine avevano suscitato forte apprensione in città: la sera del 9 dicembre una banda si era introdotta nella villa del noto imprenditore Dante Bigi in via Tassoni legandolo e imbavagliandolo. I malviventi si erano allontanati dopo avere sottratto orologi, gioielli e soldi. Pochi giorni dopo, in zona Buco del Signore, un 17enne solo in casa si era trovato di fronte due uomini che lo avevano preso a sprangate e si erano poi impadroniti del suo costoso orologio prima di darsi alla fuga.
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