REGGIO EMILIA – Un grave infortunio sul lavoro si è verificato questa mattina intorno alle 8.20 in via Tonale, zona Santa Croce, nell’area dell’ex Mangimificio Caffarri, la cui ristrutturazione rientra all’interno del più ampio progetto di ammodernamento dell’intero quartiere da parte di Stu Reggiane. Per cause in corso di accertamento, un operaio di 44 anni di origini tunisine e residente in città è rimasto folgorato mentre stava eseguendo dei lavori per conto dell’azienda Nial Nizzoli di Correggio – di cui è dipendente – che si occupa di demolizioni, bonifiche e smaltimento di rifiuti speciali.
L’uomo, prontamente soccorso dai sanitari inviati dal 118, è stato portato in ospedale dove è giunto in gravissime condizioni: è ricoverato in Rianimazione e la prognosi, ovviamente, è riservata. Sul posto, oltre ai carabinieri di Santa Croce, anche il personale del servizio Prevenzione e Cura sui Luoghi di lavoro di Ausl, che dovrà ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto. L’area, per ora, non è sotto sequestro.
Da dati resi noti da Confapi, emerge che nel 2021, nella nostra provincia, sono state quasi 9.200 le denunce di infortunio sul lavoro, con un incremento dell’8% circa rispetto al 2020. Si tratta del dato percentuale migliore in Emilia Romagna, dove Bologna comanda con quasi 17mila denunce (+10% rispetto al 2020) seguita da Modena con 14mila (+15%) e Parma con 8mila, ma con un incremento percentuale quasi dell’11% rispetto all’anno precedente. “L’Italia è ancora priva di una strategia nazionale relativa alla salute e sicurezza sul lavoro – ha commentato Alberto Cirelli, presidente di Confapi Emilia – È nostro dovere nei confronti degli imprenditori investire sulla promozione della cultura alla prevenzione”.
Servizio Tg di Margherita Grassi
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