REGGIO EMILIA – E’ stato condannato a 24 anni e 6 mesi Icham Boukssid, il 37enne marocchino che nell’agosto del 2019 ha ucciso a coltellate la barista cinese Hui Zhou, di 25 anni, all’interno del bar Moulin Rouge in città. La sentenza del processo è stata pronunciata oggi pomeriggio.
Ventiquattro anni e mezzo di reclusione, dunque, e l’applicazione, come misura di sicurezza, del ricovero in Rems, struttura prevista per i condannati affetti da disturbi mentali. Così la decisione pronunciata, dopo due ore di camera di consiglio, dalla presidente del tribunale Cristina Beretti che ha presieduto la giuria popolare. Una sentenza pronunciata nell’aula della corte d’assise, in assenza dell’imputato che ha rischiato l’ergastolo. Questa era stata infatti la richiesta del pm Marco Marano, motivata dall’aggravante della premeditazione. L’accusa, pur ravvisando il vizio della parziale infermità mentale, ha sostenuto che Boukssid durante l’aggressione compiuta nell’agosto del 2019, era consapevole del piano messo in atto e in grado fino all’ultimo di prendere decisioni diverse.
L’unica aggravante accolta dalla corte è stata quella della crudeltà, circostanza che il pm nella requisitoria ha sottolineato ricordando i tre minuti di aggressione e le 9 coltellate inferte alla vittima, delle quali l’ultima brutale quanto fatale. Dettagli catturati, sia come immagini che come audio, dalla videosorveglianza del bar. Il 37 enne sarà tenuto a risarcire i parenti di Hui Zhou: 9mila euro sono stati decisi per le parti civili, 7mila per il fratello. Parti civili i cui avvocati non sono stati sorpresi dall’entità della condanna. La difesa ha annunciato che farà ricorso in appello.
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