REGGIO EMILIA – Proseguono celeremente i lavori in Viale Umberto primo a Reggio, interventi che riguardano la viabilità ma che coinvolgono anche il patrimonio verde e che rientrano nel progetto della passeggiata settecentesca nel tratto tra l’incrocio con via Codro e quello con via Magati.
Sugli alberi e sugli esemplari da tagliare, si era scatenata una protesta e un’accesa polemica in parte stemperata dal fatto che sono stati piantumati doppi filari di giovani e alti tigli. Ora a sollevare interrogativi sono le basi di questi tigli, basi che risultano leggermente sporgenti dal terreno, mentre attorno ai fusti è visibile una protezione per la stagione fredda.
Qualche segnalazione è arrivata in questo senso a Tg Reggio. Siamo andati sul posto dove abbiamo trovato anche il botanico Ugo Pellini ex componente della consulta del verde del Comune di Reggio da sempre attento a queste tematiche. Vi è da dire che ci troviamo in una fase in corso d’opera. Una sorta di spessore è riconducibile al sistema di irrigazione.
Ad occhio nudo si nota che non è stata utilizzata la metodologia classica di piantumazione con la zanella, lo spazio attorno alla pianta capace di convogliare l’acqua. A sollevare qualche interrogativo è semmai la vicinanza di questi tigli alle sontuose bagolari dette anche spaccasassi. Una convivenza che in futuro potrebbe rivelarsi complicata per la crescita dei giovani esemplari.
Intanto è iniziato anche l’intervento sulle fontane storiche, che saranno ripulite e rimesse in funzione dopo anni di abbandono. La riqualificazione prevede una spesa di 1 milione e 800.000, di cui 1.300.000 finanziati dal ministero dei Beni e delle Attività culturali e 500mila euro dal Comune.
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