REGGIO EMILIA – A oltre un mese di distanza dalla violenza sessuale subita da una 30enne lungo la passeggiata Irene Saccani, in città, un’altra ragazza di 24 anni è stata vittima, nei giorni scorsi, di avances spinte a opera di uno sconosciuto.
La cornice è il parco “Nilde Iotti”, zona Orologio, e il modus operandi quello sovente utilizzato: prima i complimenti, poi la richiesta del profilo social e, infine, l’entrata in azione vera e propria. Il giovane ha afferrato la vittima alle spalle, stringendola forte a sé e baciandole le spalle; quindi, le ha chiesto un bacio e, all’ennesimo rifiuto con tanto di spinta energica, si è allontanato.
Per questi fatti, risalenti alla sera del 29 maggio scorso, i carabinieri – a cui la giovane si è rivolta – hanno denunciato un 25enne incensurato con l’accusa di violenza sessuale. Le indagini sono state orientate da una particolare arguzia avuta dalla ragazza: prima di chiederle il profilo Instagram, l’aggressore le ha fatto vedere il suo; la 24enne l’ha fotografato, continuando a camminare. Da quella foto i militari sono arrivati in poco tempo al 25enne, che è stato prima riconosciuto dalla vittima in una apposita seduta fotografica e, quindi, denunciato.
Secondo quanto filtra da ambienti investigativi, il ragazzo non avrebbe nulla a che fare con gli episodi verificatisi al parco del Crostolo tra marzo e aprile scorsi e sui quali le indagini proseguono come i controlli nella zona interessata.
Servizio Tg di Manuela Catellani
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