REGGIO EMILIA – Sono 9mila nel reggiano le persone tra i 50 e i 64 anni attualmente non vaccinate su un totale, per la stessa fascia d’età, di 115.840 persone. Un piccolo esercito che da martedì 15 febbraio riceverà le sanzioni previste e sopratutto non potrà più accedere al posto di lavoro. Lo aveva stabilito il Decreto del 7 gennaio: la multa una tantum tocca ‘ai soggetti che alla data del 1° febbraio non abbiano iniziato il ciclo vaccinale primario’, ma anche ai ‘soggetti che non abbiano effettuato la dose di completamento del ciclo vaccinale primario’ e ai ‘soggetti che a non abbiano effettuato la dose di richiamo successiva al ciclo vaccinale primario entro i termini di validità delle certificazioni verdi’. Quindi non solo i No vax assoluti ma anche anche chi non fa la seconda o la terza dose.
E’ il Ministero della Salute che comunica all’Agenzia delle Entrate e Riscossione l’elenco degli inadempienti. Quindi i controlli saranno automatici e saranno ricavati incrociando le informazioni delle bache dati. Le sanzioni sono di 100 euro ma per chi andrà al lavoro senza green pass rafforzato le multe vanno dai 600 ai 1500 euro, inoltre scatta la sospensione senza stipendio ma senza perdere il posto. Sanzione che raddoppia se è reiterata.
Uno dei primi effetti è che da domani si svuoteranno le file davanti alle farmacie e mentre il Covid allenta la presa entra in vigore questa stretta ulteriore e non di poco conto. Si prevede una nuova ondata di manifestazioni e proteste. Anche nel reggiano già organizzata una mobilitazione dei No GreenPass martedì sotto Unindustria in via Toschi. Nel mirino si legge in un comunicato ‘la decisione di multare chi non si viole vaccinare e per denunciare che l’unica forma di sicurezza sul lavoro è fatta della tutela dei diritti’.
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