REGGIO EMILIA -Il Consiglio comunale ha approvato – con 19 voti favorevoli (Pd, Reggio è, Più Europa) e 7 contrari (Coalizione Civica, Lega – Salvini premier, Alleanza Civica, un consigliere del Movimento 5 Stelle, Fratelli d’Italia) e 1 astenuto (un consigliere del Movimento 5 Stelle) – il nuovo Regolamento sulla democrazia e la giustizia urbana e climatica a Reggio Emilia. Il Regolamento prevede l’istituzione di 9 Consulte, ossia organismi di partecipazione su base territoriale.
Otto Consulte coincidono con gli ambiti territoriali di Reggio Emilia (denominati ciascuno con una lettera dell’alfabeto dalla “A” alla “H”) in cui si è da anni consolidato il progetto collaborativo “Qua_Quartiere bene comune”, mentre la nona Consulta coincide con il perimetro del Centro storico della città.
Le Consulte saranno formate da una componente eletta direttamente a suffragio universale, sulla base di autocandidature spontanee degli abitanti residenti nei diversi quartieri cittadini, che abbiano compiuto i 16 anni, e da una componente che rappresenta alcuni dei soggetti collettivi che esercitano la loro prevalente attività nei diversi ambiti (ad esempio, enti del terzo settore, gruppi di controllo di comunità, scuole, centri sociali).
I nuovi organismi avranno il compito di interagire e dialogare con i Servizi comunali e gli organi di governo della città per segnalare, analizzare e valutare i problemi e per valorizzare e rendere circolari le risorse diffuse di ogni quartiere. La loro funzione sarà quella di co-programmazione delle politiche pubbliche. Inoltre le consulte saranno chiamate ad esprimere dei parei obbligatori, ma non vincolanti, sui principali piani e documenti di rilevanza cittadina.
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