REGGIO EMILIA – Prenderà il via il prossimo maggio la sperimentazione del car sharing di quartiere “Nina”. Saranno tre le zone della città ad accedere per prime al servizio promosso dal Comune di Reggio Emilia: il centro storico e i quartieri di Crocetta e Rosta Nuova. Il progetto basato su valori di collaborazione e comunità è stato presentato oggi con una conferenza stampa a cui hanno partecipato gli assessori comunali Carlotta Bonvicini, Mobilità sostenibile e Lanfranco De Franco, Partecipazione e quartieri.
Il progetto
Sono circa una trentina le persone che hanno chiesto di aderire alla sperimentazione del car sharing di quartiere. Per ciascun quartiere, un gruppo di una decina di residenti condivideranno un’auto elettrica: si partirà con due Renault Zoe full-electric per il Centro storico e Crocetta, mentre a breve sarà disponibile anche la macchina dedicata Rosta Nuova.
Il car sharing – che letteralmente significa ‘automobile condivisa’ – offre la possibilità di spostarsi in città in maniera pratica e sostenibile, permettendo notevoli risparmi in termini sia economici che ambientali. Contribuisce inoltre a risolvere il tema dei parcheggi nelle zone urbane maggiormente abitate. Grazie al sistema di condivisione, si usa l’auto solo quando se ne ha bisogno lasciandola a disposizione di altri quando non la si usa. L’uso del car sharing è ideale per sostituire ad esempio la seconda o terza auto di famiglia, soprattutto se utilizzata per muoversi in città. I vantaggi sono molteplici: le famiglie risparmiano sui costi di un’auto di proprietà, contribuiscono a ridurre il numero di automobili parcheggiate in strada, rendendo più facile trovare parcheggio e riducono l’impatto ambientale del traffico in città. I mezzi condivisi negli ultimi anni si sono dimostrati un settore in forte crescita e trasformazione. Il Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums) ha previsto in via sperimentale di coglierne le potenzialità per sviluppare un servizio in grado di migliorare la qualità degli spostamenti e dello spazio pubblico. Il car sharing infatti, incentiva il passaggio dall’auto di proprietà all’uso condiviso, riducendo i costi fissi pro capite e al contempo incentivando i valori di comunità. Il car sharing di quartiere nasce per dare un’alternativa al possesso dell’auto privata in un ottica di condivisione responsabile e sostenibile. L’idea della sperimentazione nasce per zone, in in cui la disponibilità di garage privati è limitata e la sosta avviene per lo più in strada, come in Centro storico e a Rosta Nuova; il progetto si è poi allargato anche al quartiere Crocetta, nel quale un gruppo si è auto-costituito e si è candidato, già formato, alla sperimentazione.
Il progetto ha avuto inizio con l’elaborazione di un progetto di fattibilità da parte della società T-Bridge spa, che ha proposto un modello di noleggio associativo in quanto più adatto alle peculiarità e alle esigenze territoriali. Si tratta di un car sharing destinato a gruppi chiusi di utenti privati quali condomini o membri di associazioni residenti o domiciliati nel medesimo quartiere. Un approccio che tende a favorire la partecipazione e il coinvolgimento dei membri, oltre a promuovere l’uso delle risorse condivise.
I cittadini sono stati coinvolti nella co-progettazione della sperimentazione; durante i diversi incontri, iniziati a novembre 2021, ogni gruppo di residenti ha definito il servizio a misura delle esigenze del gruppo di riferimento e sulla base delle caratteristiche del quartiere. Diversamente da quello che accade nel servizio erogato da un locatario privato che procedere per standardizzazioni, il car sharing di quartiere offre a ciascun gruppo la possibilità di personalizzare alcune caratteristiche del servizio, a partire da un modello standard di regolamento d’uso. Nei tavoli di co-progettazione i diversi gruppi hanno potuto scegliere alcune opzioni al posto di altre, in particolare il modello tariffario più adatto alle esigenze dei componenti del gruppo. In Centro storico e a Rosta Nuova i cittadini hanno deciso di adottare una tariffa “a consumo”, che prevede un costo mensile di 25 euro/mese più 2 euro all’ora più 0,07 euro/chilometro percorso; nel quartiere Crocetta i residenti hanno preferito una tariffa “flat” che prevede un costo mensile di 55 euro/mese più 0,07 euro/chilometro percorso.
Per il car sharing di quartiere sono state individuate le associazioni che faranno da riferimento e terranno i rapporti con l’azienda noleggiatrice: l’Associazione culturale Cinqueminuti, il Centro sociale Rosta Nuova e l’Associazione sportiva dilettantistica Aps.
La sperimentazione coinvolge un partenariato privato guidato dalla società di consulenza T-Bridge che ha elaborato il progetto di fattibilità e coordinerà la fase di sperimentazione: Til fornirà le auto elettriche, E-vai fornirà l’applicazione per la gestione delle auto, Iren, infine, che ha installato 4 colonnine di ricarica nei quartieri in cui partirà la sperimentazione: due in Centro in via Galgana e piazza Andrea Costa, una a Crocetta in via Vasco de Gama e una a Rosta Nuova in via Medaglie d’Oro.
Le auto del car sharing di quartiere avranno a disposizione stalli e colonnine riservati e facilmente riconoscibili grazie alla personalizzazione con la grafica scelta per il progetto. Il progetto, in futuro, se la sperimentazione sarà positiva, potrebbe essere esteso ad altri quartieri.
Reggio Emilia car sharing