REGGIO EMILIA – In provincia di Reggio Emilia la percentuale di studenti, dalle primarie alle superiori, che non frequenta l’ora di religione é pari al 27,45%. È quanto emerge dal rapporto nazionale diffuso dall’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, su dati del Ministero dell’Istruzione. Il no all’insegnamento della religione riguarda per la precisione 16.899 studenti su un totale di 61.566. Una quota inferiore a quella di Modena dove l’ora di religione non viene frequentata dal 29%, ma superiore a Parma che registra una percentuale pari al 23%. I dati riguardano l’anno scolastico 2022/23.
Nel Reggiano la realtà più “laica” risulta l’istituto professionale Carrara di Novellara con il 78% di alunni che non fanno religione, seguito dall’istituto tecnico Einaudi di Correggio con il 63%. Nonostante porti il nome di un santo, vede i no all’ora di religione al 62%, la Primaria Sant’Agostino, in città.
All’opposto troviamo, invece, il caso della Primaria di Borzano di Albinea, dove su 73 alunni iscritti non c’è alcuna rinuncia.
In ambito nazionale la provincia con il livello più alto di astensioni é Firenze con il 37%, seguita da Bologna con il 36%.
I territori con gli studenti più inclini all’ora di religione si trovano, per contro, al Sud con in testa quello di Barletta-Andria-Trani dove solo il 2,6% dice no all’istruzione religiosa.











