REGGIO EMILIA – Nel giorno della riapertura degli asili e dell’entrata in vigore dell’obbligo di Green Pass, tra i 600 dipendenti dell’istituzione Nidi e Scuole d’infanzia del Comune solo uno non ha presentato la certificazione anti Covid ed è stato temporaneamente sospeso. Il controllo, attraverso il tablet, richiede un notevole impegno ma la prova è stata superata.
“Il personale ha collaborato e siamo riusciti a garantire l’apertura di tutti i servizi nella assoluta normalità”, ha detto Cristian Fabbi, presidente dell’istituzione. I bambini e le bambine che frequentano le strutture prescolari del Comune sono più di 3.300. La lista di attesa conta 118 bimbi per le scuole d’infanzia e circa 200 per i nidi: “Quest’anno registriamo il record di iscrizioni anche a fronte del calo delle nascite – ha aggiunto Fabbi – I bambini e le bambine vogliono venire al nido e alla scuola dell’infanzia. C’è un percorso di progressiva riassegnazione per fare il possibile per dare un posto, se non proprio alla riapertura, comunque nel corso dei primi mesi dell’anno scolastico”.
Tra le novità, la riapertura della scuola d’infanzia Villetta, in via Emilia Ospizio, chiusa per due anni per un intervento di consolidamento antisismico e il progetto sperimentale, che sarà attivato al nido “Rodar” per la conoscenza dell’inglese. Poi, gli investimenti sui parchi e le aree esterne: “Reggio Emilia aveva già iniziato prima della pandemia un lavoro sugli spazi esterni, sugli spazi verdi, sui parchi che è tornato molto utile durante la pandemia quando questo percorso di ricerca si è ulteriormente spinto – ha concluso Fabbi – Oggi ci troviamo nelle condizioni di poter fare anche l’ambientamento dei nuovi bambini nel parco e questo sarà uno dei percorsi di ricerca dell’anno in corso”.
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