REGGIO EMILIA – Si è riunito nei giorni scorsi in prefettura l’Osservatorio provinciale sugli incidenti stradali, da cui sono emersi dati interessanti. All’incontro hanno preso parte le forze dell’ordine, il dirigente della polizia stradale, i comandanti della polizia provinciale e la polizia locale di Reggio, i comandanti delle polizie locali delle Unioni, nonché due rappresentanti di Anas, il presidente del locale di Aci e i vigili del fuoco.
L’analisi dei dati segnala una diminuzione complessiva degli incidenti, che sono passati dai 2.234 del primo semestre 2023 ai 1.714 del primo semestre dell’anno in corso (-24%). Il raffronto dei dati raccolti e riferito a incidenti mortali e con lesioni indica un netto miglioramento: se infatti nel corso del 2023 i sinistri erano stati 1.330 con 1.729 feriti e 17 morti, nell’analogo periodo dell’anno corrente si assestano a 814 con 1.072 feriti e 8 deceduti con una diminuzione del 40% circa degli incidenti e dei feriti e di quasi il 50% per i decessi.
Il generale miglioramento dell’andamento infortunistico si riflette positivamente anche sul coinvolgimento degli utenti deboli della strada: diminuiscono infatti gli incidenti che vedono coinvolti monopattini (35 nel 2024 contro 47 del 2023, -25%), bici (169 contro 316, -45%) e biciclette a pedalata assistita (8 nel 2024 rispetto a 15 del 2023).
Anche il decesso di pedoni segna una diminuzione passando dai tre del primo semestre 2023 ai due del 2024. Per quanto riguarda i sinistri che coinvolgono moto e ciclomotori (140 contro i 201 del 2023, -30%), pur registrando una generale diminuzione, è emersa l’esigenza che il fenomeno debba essere seguito con attenzione in quanto si assiste a una forte incidenza dell’indice di mortalità: i decessi a bordo di moto e ciclomotori sono a oggi 7 su 19 eventi complessivi, dati comunque invariati rispetto agli analoghi periodi del 2023 e 2022.
Sul fronte della correlazione tra incidenti e positività ai test sull’assunzione di alcol o sostanze stupefacenti, i dati confermano una diminuzione dell’incidenza: da 62 su 1.330 pari al 4,66% a 28 su 814 pari al 3.43% degli incidenti.
Uscendo dai dati del primo semestre, l’osservatorio ha però evidenziato un significativo aumento degli incidenti mortali nel periodo dall’1 luglio al 10 novembre. Nel corso dei primi 11 mesi dell’anno si sono verificati 17 eventi mortali con 19 morti complessivi e un significativo aumento, nella seconda parte di questo 2024, sia degli eventi mortali che del numero dei decessi rispetto al primo semestre (10 contro 7 eventi, 11 contro 8 decessi). Tale valore complessivo risulta tuttavia inferiore rispetto ai 24 decessi avvenuti nello stesso periodo del 2023 e ai 22 del 2022.
Per quanto riguarda la situazione delle strade sia statali che provinciali, è stata presa in esame in particolare la situazione relativa alla SS63: Anas ha riferito di aver già avviato un progetto di integrazione e rafforzamento della segnaletica verticale e che è in corso un appalto di ripristino di barriere di sicurezza in tratti saltuari per aumentare gli standard di sicurezza.
Il prefetto ha richiesto ai comandanti delle polizie locali delle Unioni di svolgere una verifica aggiornata dei tratti di strada dove una migliore segnaletica o interventi specifici (apposizione di dossi, implementazione dell’illuminazione) potrebbero migliorare le condizioni di sicurezza.
Servizio Tg di Alessio Fontanesi
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