REGGIO EMILIA – Da un paio d’anni a questa parte l’indebitamento del Comune di Reggio ha ripreso a crescere. E’ un fenomeno in controtendenza rispetto alle politiche di riduzione del debito seguite dal Comune negli ultimi 15 anni. Ed è un fenomeno destinato a non esaurirsi presto: lo schema di bilancio 2022-24 prevede che l’indebitamento nei prossimi tre anni cresca del 55% rispetto a fine 2021. La futura crescita del debito è strettamente legata al piano che prevede oltre 400 milioni di euro di investimenti in tre anni.
Ma facciamo un passo indietro. Alla fine del 2005 il Comune capoluogo aveva 181 milioni di debiti. Nel 2019 l’esposizione finanziaria era stato ridotta a poco più di 59 milioni. La riduzione del debito ha giovato non poco ai conti dell’amministrazione comunale. Nel 2006 l’ente pagò quasi 7 milioni e mezzo di euro di interessi passivi; l’anno scorso gli oneri finanziari erano scesi ad appena 1,6 milioni di euro. Come è stato raggiunto questo obiettivo? Attraverso una serie di operazioni di estinzione anticipata di mutui contratti in passato. Tra il 2007 e il 2017, attraverso alienazioni patrimoniali, come la vendita di azioni Iren e dell’immobile sede della Croce Verde, oppure struttando agevolazioni normative, il Comune ha estinto anticipatamente mutui per 35 milioni di euro. Il percorso si è arenato nel 2020 quando, per effetto delle ricadute finanziarie dell’emergenza Covid, il Comune ha dovuto rinegoziare o sospendere le rate dei mutui su quasi 30 milioni di finanziamenti, ottenendo di poter posticipare i versamenti.
Alla fine dell’anno scorso il principale creditore del Comune di Reggio era la Cassa depositi e prestiti, con un credito residuo di oltre 52 milioni di euro. Al secondo posto viene la Bei, la Banca europea degli investimenti, verso cui il Comune ha debiti per più di 11 milioni. Posizioni debitorie minori sono quelle verso Dexia Crediop (4,2 milioni), il Credito Sportivo (3,3), Intesa Sanpaolo (1,5) e Montepaschi Siena (988mila euro).
Reggio Emilia, nei prossimi tre anni il debito del comune salirà del 55%. VIDEO
2 aprile 2022Si passerà da 74 a 115 milioni di euro. Una crescita, dopo un percorso di riduzione durato 15 anni, legata ai forti investimenti previsti