REGGIO EMILIA – “Avevi un cuore infinito, è stato un privilegio percorrere un pezzo di strada assieme a te, adesso riposa”. E’ soltanto uno dei messaggi di cordoglio comparsi in queste ultime ore sulle pagine di Facebook. La notizia della scomparsa di Massimo Manfredini, per tutti “Migno”, è comparsa sul profilo della società di calcio Virtus Libertas. “Gli angeli sono già in campo e aspettano solo te. Fai buon viaggio”, si è potuto leggere a partire dalla tarda serata di sabato, giorno in cui Massimo si è spento all’Hospice Madonna dell’Uliveto di Montericco dove giovedì scorso era stato ricoverato. Aveva cinquant’anni.
Il calcio era una delle sue passioni. Tifosissimo della Reggiana, da ragazzo aveva indossato le casacche di più squadre locali, da Rosta Nuova alla Bagnolese, passando per la Galileo. In tanti lo ricordano come “uomo della notte”, dato negli anni ’90 era impossibile non incontrarlo al Marabù oppure nella versione estiva della discoteca, che all’epoca si chiama Soel. Era conosciutissimo anche per avere lavorato, come bagnino, nelle piscine di Cavriago e Montecavolo.
Da qualche mese lavorava per la Rcf mentre in precedenza era stato dipendente di più supermercati Conad e anche delle Farmacie Comunali. Era anche volontario della Pro Loco di Cadelbosco Sopra, associazione che con un messaggio ne ha ricordato il prezioso aiuto ricevuto “Giovane di animo buono, bravo a fare tutto, ma la tua passione era friggere il gnocco. L’ultima volta insieme è stata alla Giareda 2020”.
I funerali sono stati fissati martedì pomeriggio alle 14.30 al cimitero di Coviolo dove è stata allestita la camera ardente.