REGGIO EMILIA – Sono passati 28 anni da quel 23 maggio 1992, giorno della strage di Capaci nella quale fu ucciso il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre uomini della scorta.
Per ricordare la figura del magistrato che, insieme a Borsellino, è divenuto il simbolo della lotta alla mafia, nei giorni successivi a Reggio Emilia venne collocato un abete al Parco del Popolo. Venne anche organizzata una manifestazione, che coinvolse le autorità e che si concluse con l’apposizione di una targa, preparata dagli studenti del “Chierici” e sistemata sotto l’albero. La pianta, purtroppo, col tempo si è ammalata ed è morta.