REGGIO EMILIA – E’ morta nella notte, nella sua abitazione in città, Donatella Chiossi, da più di 15 anni affetta dalla Sla, la sclerosi laterale amiotrofica. Era molto conosciuta a Reggio per le sue battaglie per i diritti delle persone non autosufficienti.
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L’ultima volta ci aveva parlato delle docce gelate che i vip pubblicavano sui social per sensibilizzare sulla Sla: “Un atto di narcisismo – lo aveva definito – mentre a noi malati servono secchiate di finanziamenti”. Donatella Chiossi è sempre stata una attenta osservatrice delle vicende politiche, critica quando serviva, sostenitrice dei diritti delle persone non autosufficienti. La sclerosi laterale amiotrofica le aveva paralizzato i muscoli volontari, ma non le idee, non i pensieri, la voglia di promuovere le iniziative. Ma questa volta è stata la malattia ad avere la meglio e Donatella si è spenta nel letto della sua abitazione, nel quartiere di Rosta Nuova, dove in tutti questi anni è stata assistita dal marito Stefano e dalla madre Romana. Aveva 65 anni. Laureata in pedagogia, si era impegnata nei giovani comunisti e come giornalista dell’Unità, poi aveva lavorato come insegnante di scuola elementare. La Sla l’ha colpita agli inizi degli anni 2000. Ma la sua voce ha continuato a farsi sentire, attraverso gli occhi. Donatella riusciva a comunicare grazie ad una sofisticata apparecchiatura: fissando le lettere con lo sguardo, riusciva ad articolare sullo schermo frasi e pensieri. Aveva creato un blog, come coordinatrice del comitato ‘Alta Voce’ si era battuta per la legge sul testamento biologico e per l’autodeterminazione delle persone non autosufficienti. Aveva ideato testi e regia dello spettacolo di musica e danza ‘il silenzio dona parole’, andato in scena in piazza Prampolini. Insieme al comitato 16 novembre era scesa in piazza Roma per chiedere fondi a sostegno dei malati gravi e gravissimi. Impossibile ricordare tutte le iniziative a cui aveva partecipato con una passione che mancherà a tutti coloro che l’hanno conosciuta.
Oltre al marito e alla madre, Donatella lascia anche il fratello Claudio. La camera ardente è stata allestita nella chiesa di Pratofontana e sarà aperta domani pomeriggio dalle 15. Il parroco, Don Daniele Simonazzi, era amico di Donatella. Sarà lui a celebrare la messa per il funerale che si terrà mercoledì mattina alle 9 nella struttura di fronte alla chiesa di Pratofontana.
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