REGGIO EMILIA – Ciclisti, runner, partecipanti agli sport di squadra. In questa fase di convivenza con il Covid, la tecnologia viene aiuto agli sportivi, agli atleti professionisti ma anche a quell’esercito di dilettanti che non vuole rinunciare a fare attività: è per loro la mascherina speciale che stanno testando i professionisti di O2Up, la società che gestisce la palestra del Centro Cuore e Salute di Reggio Emilia. Il prototipo è stato ideato da un’azienda legata al Politecnico di Torino.
“Il concetto di base è quello di avere un prodotto che permetta un ottimale scambio respiratorio in condizioni di sport, ed è anche ottimale per non ridurre il campo visivo dell’atleta che fa sport”, ha spiegato Danilo Manari, direttore sanitario del centro. La sua equipe, formata da Giacomo Faraci, Giacomo Ceci e Sergio Antichi, sta eseguendo le sperimentazioni sul prodotto, cercando di capire quanto potrà essere applicabile. Si analizzano i flussi respiratori e i consumi di ossigeno paragonati alla mascherina standard.
I risultati finora sono incoraggianti: i filtri non solo costituiscono una barriera per virus e batteri, ma proteggono anche dall’aria inquinata della nostra zona: “Credo che sia importante per gli amatori soprattutto per gli amatori che sono tanti sia nella corsa che nel ciclismo nelle nostre zone”, ha concluso Manari.
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