REGGIO EMILIA – “E’ un archetipo in fondo il viaggio dei migranti, di chi cerca un futuro migliore e anche in questo caso, di chi è giovane e ha voglia di conoscere il mondo e si vede negata questa opportunità”. Poche ore prima di essere a Reggio, al cinema Olimpia, il regista Matteo Garrone ha ricevuto il Leone d’argento – premio per la migliore regia – alla Mostra del cinema di Venezia. Il suo film “Io Capitano” è stato acclamato da critica e pubblico. “Ho in mente l’accoglienza estremamente calda avuta alla fine della proiezione, lì ho avuto la conferma di come questo film vada dritto al cuore delle persone”.
“Io Capitano” è l’odissea contemporanea di due giovani che da Dakar in Senegal decidono di affrontare il deserto subsahariano, le torture in Libia, il viaggio pericoloso in un barcone pieno di migranti, per arrivare nella terra promessa: l’Italia. Il regista ha raccontato al pubblico reggiano anche le disavventure durante le riprese. “Un attore ha provocato un altro attore, non professionista, e lo ha colpito con un cazzotto, né è nata una rissa in mezzo al mare sul barcone”.
Per la serata di apertura della settantesima stagione di attività della sala di via Tassoni, condotta da Renato Ballabeni, erano presenti anche i giovani attori di “Io Capitano”. Seydou Sarr, 21 anni, senegalese, ha ricevuto sempre a Venezia il premio Marcello Mastroianni dedicato a un giovane attore emergente. In sala all’Olimpia ha cantato anche una sua canzone, inserita nel film e nei titoli di coda.
Il film sarà in programmazione anche stasera e domani sera sempre al cinema Olimpia di via Tassoni.
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