REGGIO EMILIA – Martedì 28, mercoledì 29, giovedì 30, venerdì 31 gennaio alle ore 20.30 sarà sul palco del Teatro Cavallerizza di Reggio Emilia lo spettacolo Wonder woman, creazione di Antonio Latella e Federico Bellini.
Wonder Woman porta in scena un triste capitolo giudiziario realmente accaduto nel 2015 ad Ancona: la storia di una giovane ragazza peruviana vittima di uno stupro di gruppo e di una sentenza controversa, in cui gli imputati sono stati assolti in appello sulla base di criteri fortemente discutibili, come l’apparenza estetica della vittima, considerata “troppo mascolina” per essere attraente e quindi vittima di violenza sessuale.
Affidato a quattro giovani donne (le attrici Maria Chiara Arrighini, Giulia Heathfield Di Renzi, Chiara Ferrara, Beatrice Verzotti), il racconto si sviluppa ricostruendo il processo e le difficoltà affrontate dalla ragazza protagonista nel tentativo di affermare la propria verità. Il testo teatrale pone sotto accusa non solo gli autori del crimine, ma anche l’intera comunità e il sistema mediatico, spesso diviso tra l’omertà e la strumentalizzazione e spettacolarizzazione del dolore.
Wonder Woman si presenta come una figura simbolica: una guerriera che, inarrestabile e fortissima, trova la forza di denunciare i propri aggressori, affrontando la fatica, l’umiliazione e la sofferenza che accompagnano il suo tentativo di portare alla luce la verità. Questa ricerca richiama William Marston, il creatore della figura di Wonder Woman, nonché inventore della “macchina della verità”, dispositivo che riflette la sua ricerca di giustizia.
La regia è di Antonio Latella. Regista, drammaturgo e pedagogo, si distingue per una carriera internazionale coronata da numerosi premi, tra cui vari Ubu e riconoscimenti europei. Fondatore della compagnia Stabilemobile, è stato direttore del settore Teatro alla Biennale di Venezia (2017-2020) e docente presso le principali scuole teatrali italiane. Per la stesura del testo ha lavorato con il suo storico collaboratore, il drammaturgo Federico Bellini.
Sullo spettacolo, Latella scrive: “[…] come la Wonder Woman disegnata e creata da William Marston, l’eroina di questo racconto teatrale non si darà mai per vinta, forte della propria volontà interiore, qui metaforicamente simboleggiata dal lazo della verità, l’arma che costringe chiunque ne venga avvolto a non mentire”.
Spettacolo in collaborazione con Trecentosessantacinque giorni donna del Comune di Reggio Emilia.
