REGGIO EMILIA – Mille pasti completi per le persone bisognose. Generosa donazione di generi alimentari da parte dei soci del Lions Club Reggio Emilia alla Mensa dei Poveri dei frati cappuccini. Si tratta di quintali di alimenti di prima necessità come latte, zucchero, olio, biscotti, scatolame.
“L’attenzione all’emergenza sociale è tra le priorità dell’azione dei Lions che soprattutto in questo grave periodo di crisi sono presenti e attivi con azioni concrete in risposta ai bisogni della collettività – ha sottolineato l’avv. Enrico Barilli, presidente del Club – I soci del nostro club collaborano continuamente con gli enti e le istituzioni locali, tra cui la Comunità dei Frati Cappuccini che svolge una funzione fondamentale per la tenuta sociale del nostro territorio”.

Pochi sanno che la mensa dei Frati Cappuccini di Reggio Emilia risale addirittura al 1600. I “frati del paiolo”, così venivano chiamati, hanno esercitato ininterrottamente la loro opera caritatevole fino alla metà del 1970, quando un diffuso benessere fece venir meno la necessità del servizio nella nostra città. Dopo circa vent’anni, a partire dagli anni ’90, l’acuirsi dei fenomeni migratori e la povertà generata dalle crisi economiche, causa per molte persone della perdita del lavoro, hanno convinto i frati a riattivare lo storico servizio di mensa per i poveri in via Ferrari Bonini, dove il frate superiore Lorenzo Volpe, insieme a una trentina di volontari, distribuiscono ogni giorno circa 150 pasti ad altrettanti indigenti.
La recente crisi sanitaria e sociale causata dalla diffusione del Coronavirus ha aumentato il numero delle persone che si rivolgono alla mensa gestita dalla comunità dei frati a cui i reggiani non hanno mai fatto mancare il loro sostegno tramite attività di volontariato e donazioni, indispensabili per la sopravvivenza di questo antico istituto al quale chiedono aiuto e conforto molti giovani immigrati tra i 18 e i 30 anni (85%) e sempre più italiani (15%) di oltre 50 anni di età.















